lunedì 23 dicembre 2019


Dittico etiopico

Cari amici,
Preparando la celebrazione del Natale, vi condivido la bellezza e la profondità teologica di due dei tropari del vespro del giorno 24 dicembre.

Vedendo l’inesplicabile concezione e la nascita ineffabile, la Vergine era colta da stupore, e insieme godendo e piangendo diceva: Porgerò io la mammella a te che nutri l’universo, oppure ti celebrerò come mio Figlio e Dio? Come mi rivolgerò a te, o Signore che non puoi essere nominato?

νερμνευτον Σλληψιν, κα νκφραστον Γννησιν, Παρθνος βλπουσα, κατεπλττετο, κα προσεφθγγετο χαρουσα, μο κα δακρουσα· πιδσω σοι μαζν, τ τ σμπαντα τρφοντι, μνσω σε, ς Υἱὸν κα Θεν μου; ποαν ερω, π σο προσηγοραν, κατονμαστε Κριε;

Prepàrati, o grotta: perché viene l’agnella, portando in seno il Cristo. Ricevi, o greppia, colui che con la parola ha liberato noi abitanti della terra dal nostro agire contro ragione. Pastori che pernottate nei campi, testimoniate il tremendo prodigio. E voi magi dalla Persia, offrite al Re oro, incenso e mirra: perché è apparso il Signore dalla Vergine Madre. Inchinandosi davanti a lui come serva, la Madre lo ha adorato, dicendo a colui che portava fra le brac­cia: Come sei stato seminato in me? O come in me sei stato generato, mio Redentore e Dio?

Σπλαιον ετρεπζου· μνς γρ κει, μβρυον φρουσα Χριστν. Φτνη δ ποδχου, τν τ λγ λσαντα, τς λγου πρξεως μς τος γηγενες· Ποιμνες γραυλοντες, μαρτυρετε θαμα τ φρικτν· κα Μγοι κ Περσδος, χρυσν κα λβανον κα σμρναν, τ Βασιλε προσξατε, τι φθη Κριος κ Παρθνου Μητρς· ν περ κα κψασα δουλικς, Μτηρ προσεκνησε, κα προσεφθγξατο τ ν γκλαις ατς· Πς νεσπρης μοι; πς μοι νεφης, λυτρωτς μου κα Θες;

        In questi testi vediamo in primo luogo lo stupore di Maria, ed anche di tutti noi credenti, davanti al mistero che si compie in lei. Notiamo le espressioni come: inesplicabile concezione e nascita ineffabile (ανερμνευτον Σλληψιν, κα νκφραστον Γννησιν)… E la domanda di Maria: Porgerò io la mammella a te che nutri l’uni­verso…? ti celebrerò come mio Figlio e Dio? Espressioni che nascono dalla professione di fede nella divino umanità del Verbo di Dio incarnato. Lo stupore e la meraviglia di Maria e della Chiesa prosegue nel secondo dei tropari presentati di seguito: Inchinandosi davanti a lui come serva, la Madre lo ha adorato (κα κψασα δουλικς, Μτηρ προσεκνησε), dicendo a colui che portava fra le brac­cia: Come sei stato seminato in me? O come in me sei stato generato, mio Redentore e Dio?
       
        Nel secondo tropario troviamo quasi una descrizione o un commento dell’icona del Natale che a sua volta raccoglie le pericopi evangeliche di Matteo e di Luca sulla nascita di Cristo e la manifestazione ai pastori e ai magi, pericopi che vengono lette nelle diverse celebrazioni del giorno 25 dicembre. Notiamo il titolo dato a Maria come agnella: Prepàrati, o grotta: perché viene l’agnella (μνς), portando in seno il Cristo.

+P. Manuel Nin


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