martedì 6 settembre 2016

XII Symposium Syriacum, Roma agosto 2016
          Nei giorni dal 19 al 24 agosto si sono svolti a Roma il XII Symposium Syriacum, dal 19 al 21, ed in concomitanza con esso il X Congresso Internazionale di Studi Arabo-Cristiani, dal 22 al 24. Arrivato alla sua dodicesima edizione, con una scadenza quadriennale, il Symposium Syriacum questa vota tornava alla sua sede iniziale. Infatti il primo di questi simposi si svolse a Roma, dal 26 al 31 ottobre 1972, nella sede del Pontificio Istituto Orientale che ne era l’organizzatore anche questa dodicesima volta. Il ritorno a Roma del Symposium quest’anno ha voluto indicare in qualche modo quasi l’inizio delle celebrazioni centenarie della fondazione dell’Istituto Orientale a Roma da parte di papa Benedetto XV nel 1917. Il I Symposium del 1972 supponeva l’inizio di una serie di incontri di studiosi della letteratura, della teologia, della patrologia, della filologia, della storiografia di tradizione siriaca, che lungo gli anni avrebbero anche a loro volta dato inizi a incontri di carattere regionale e nazionale di studiosi siriacisti: Libano, Italia, Stati Uniti. Quando le grandi collane di testi siriaci nate e sviluppatesi nel XX secolo arrivarono alla loro maturità, a un numero notevolissimo di testi editi e tradotti (pensiamo a Patrologia Orientalis, Corpus Scriptorum Christianorum Orientalium, Anaphorae Syriacae), allora i simposi siriaci, ogni quattro anni, hanno voluto radunare gli studiosi della tradizione siriaca da ogni parte del mondo, dai grandi nomi che hanno segnato le edizioni, le traduzioni e i commenti dei testi antichi siriaci: R. Lavenant, L. Leloir, E. Beck, A. de Halleux, S.P. Brock, P. Bettiolo. Grandi nomi che hanno segnato e continuano a segnare il percorso degli studi siriaci dal punto di vista filologico a quello teologico, liturgico e spirituale. Grandi nomi che hanno contribuito con i loro interventi lungo i simposi a mettere le basi per i futuri studi e approfondimenti nella letteratura siriaca, e hanno spinto -questo è anche un altro dei frutti dei simposi- giovani generazioni di studiosi mettendo nelle loro mani gli strumenti e i fondi da editare e studiare.
          Il XII Symposium Syriacum si è svolto nella sede del Collegio Internazionale San Lorenzo da Brindisi a Roma, ed è stato aperto, dopo i saluti iniziali, dalla lectio magistralis del prof. S.P. Brock dal titolo Melkite Writings in Syriac: A Neglected Field, in cui ha messo in luce l’importanza del fondo di testi conservati in siriaco provenienti dalla tradizione melchita. Nei due giorni e mezzo di studio, gli interventi sono stati distribuiti in diverse aree di studio: dal Nuovo Testamento al cristianesimo in India, dalla tradizione patristica (Efrem, Giacomo di Sarug, Giovanni di Apamea, Narsai) e monastica siriaca, all’agiografia e ai temi di carattere filologico. Una sezione propria l’ha avuta anche l’applicazione dell’informatica agli studi di tradizione siriaca.

          Il X Congresso di studi Arabo-Cristiani si è svolto dal 22 al 24 agosto nella stessa sede. Dopo la lectio magistralis del P. Samir Samir Khalil, dal tema Situation actuelle de la recherche dans le domaine arabe chrétien: projets communs souhaitables, il congresso per due giorni ha visto gli interventi di diversi studiosi che hanno messo in luce l’importanza della letteratura cristiana in lingua araba, dal punto di vista filologico e teologico.

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