XII Symposium Syriacum,
Roma agosto 2016
Nei giorni dal 19 al 24 agosto si sono
svolti a Roma il XII Symposium Syriacum, dal 19 al 21, ed in concomitanza con
esso il X Congresso Internazionale di Studi Arabo-Cristiani, dal 22 al 24. Arrivato
alla sua dodicesima edizione, con una scadenza quadriennale, il Symposium
Syriacum questa vota tornava alla sua sede iniziale. Infatti il primo di questi
simposi si svolse a Roma, dal 26 al 31 ottobre 1972, nella sede del Pontificio
Istituto Orientale che ne era l’organizzatore anche questa dodicesima volta. Il
ritorno a Roma del Symposium quest’anno ha voluto indicare in qualche modo
quasi l’inizio delle celebrazioni centenarie della fondazione dell’Istituto
Orientale a Roma da parte di papa Benedetto XV nel 1917. Il I Symposium del
1972 supponeva l’inizio di una serie di incontri di studiosi della letteratura,
della teologia, della patrologia, della filologia, della storiografia di
tradizione siriaca, che lungo gli anni avrebbero anche a loro volta dato inizi
a incontri di carattere regionale e nazionale di studiosi siriacisti: Libano,
Italia, Stati Uniti. Quando le grandi collane di testi siriaci nate e
sviluppatesi nel XX secolo arrivarono alla loro maturità, a un numero
notevolissimo di testi editi e tradotti (pensiamo a Patrologia Orientalis,
Corpus Scriptorum Christianorum Orientalium, Anaphorae Syriacae), allora
i simposi siriaci, ogni quattro anni, hanno voluto radunare gli studiosi della
tradizione siriaca da ogni parte del mondo, dai grandi nomi che hanno segnato
le edizioni, le traduzioni e i commenti dei testi antichi siriaci: R. Lavenant,
L. Leloir, E. Beck, A. de Halleux, S.P. Brock, P. Bettiolo. Grandi nomi che
hanno segnato e continuano a segnare il percorso degli studi siriaci dal punto
di vista filologico a quello teologico, liturgico e spirituale. Grandi nomi che
hanno contribuito con i loro interventi lungo i simposi a mettere le basi per i
futuri studi e approfondimenti nella letteratura siriaca, e hanno spinto
-questo è anche un altro dei frutti dei simposi- giovani generazioni di
studiosi mettendo nelle loro mani gli strumenti e i fondi da editare e
studiare.
Il XII Symposium Syriacum si è svolto
nella sede del Collegio Internazionale San Lorenzo da Brindisi a Roma, ed è
stato aperto, dopo i saluti iniziali, dalla lectio magistralis del prof.
S.P. Brock dal titolo Melkite Writings in Syriac: A Neglected Field, in
cui ha messo in luce l’importanza del fondo di testi conservati in siriaco
provenienti dalla tradizione melchita. Nei due giorni e mezzo di studio, gli
interventi sono stati distribuiti in diverse aree di studio: dal Nuovo
Testamento al cristianesimo in India, dalla tradizione patristica (Efrem,
Giacomo di Sarug, Giovanni di Apamea, Narsai) e monastica siriaca,
all’agiografia e ai temi di carattere filologico. Una sezione propria l’ha
avuta anche l’applicazione dell’informatica agli studi di tradizione siriaca.
Il X Congresso di studi
Arabo-Cristiani si è svolto dal 22 al 24 agosto nella stessa sede. Dopo la
lectio magistralis del P. Samir Samir Khalil, dal tema Situation actuelle de
la recherche dans le domaine arabe chrétien: projets communs souhaitables,
il congresso per due giorni ha visto gli interventi di diversi studiosi che hanno
messo in luce l’importanza della letteratura cristiana in lingua araba, dal
punto di vista filologico e teologico.
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